Home » Il PCI fiesolano » Cronologia

Cronologia

Dalla nascita delle società filarmoniche, delle cooperative di consumo e delle società di mutuo soccorso alla costituzione delle sezioni della Prima Internazionale; dal Partito Socialista al Partito Comunista; dal fascismo alla Resistenza e alla ricostruzione; dagli anni ‘50 al governo dell’amministrazione locale, la storia delle organizzazioni politiche dei lavoratori e del Pci fiesolani si intreccia con quella del territorio, del Paese e del mondo.
Il testo della cronologia è ricavato dalla ricerca sul PCI fiesolano di Sandro Nannucci.
1829

Fondazione della Società Filarmonica Comunale, il primo caso di fiesolani che si riuniscono per raggiungere uno scopo comune, come si legge sulla carta intestata della società.

1829
Seconda metà dell’800

Sorge e si consolida in tutto il territorio comunale un tessuto associativo composto da cooperative di consumo, società filarmoniche, società di mutuo soccorso che raccolgono ed esprimono le aspirazioni popolari ad una migliore tutela di alcuni bisogni essenziali. 

Seconda metà dell’800
1873-1874

Sezioni della Prima Internazionale si costituiscono anche a Fiesole; i “caporioni” sono tre scalpellini delle Cave di Maiano dotati di “molta influenza sui compagni” e “sempre pronti a far disordini”, come si legge in una nota al Questore.

1873-1874
Inizi del ‘900

Il Partito Socialista ha sue sezioni a Rovezzano e a Settignano, allora nel Comune di Fiesole, e ha un rappresentante in Consiglio Comunale.
 
Giugno 1902
Costituzione delle sezioni socialiste di Fiesole e Caldine. Pubblicazione del foglio bisettimanale “La  Fiaccola”. Il rinnovo parziale del Consiglio comunale fa eleggere due socialisti.
 
Luglio 1905
Il rinnovo parziale del Consiglio comunale fa salire a cinque i rappresentanti del partito socialista.

Inizi del ‘900
1907

Scioperi degli addetti dei settori della pietra e della paglia. Fondazione della società edificatrice Il Riscatto, nata allo scopo di costruire con lavoro volontario case da assegnare poi per sorteggio ai soci in modo che alla fine ciascuno sia proprietario di un’abitazione.

1907
1910

Febbraio
La Fiaccola, dopo sette anni di pausa, riprende le pubblicazioni col sottotitolo di “Giornale Socialista di Fiesole”.
 
Luglio
A seguito di una serie di modifiche, il territorio comunale di Fiesole assume l’attuale configurazione.
 
Dicembre
Rinnovo generale del Consiglio comunale: sei socialisti costituiscono per intero la minoranza, a fronte di una maggioranza composta da 24 membri.   
 

1910
1912

Luglio
Al 13° congresso nazionale del Partito Socialista, i delegati fiesolani fanno confluire i loro voti sulla mozione rivoluzionaria che si contrappone a due mozioni riformiste.

1912
1913

Autunno
Alle prime elezioni politiche a suffragio universale, le sezioni di Fiesole decretano in maniera molto netta il successo del candidato socialista Pescetti. 

1913
1914

Giugno
Nel difficile scenario che precede lo scoppio della prima guerra mondiale, le elezioni comunali confermano i voti per i socialisti che, sulla base dell’allora vigente legge elettorale, conquistano tutti e sei i seggi riservati alla minoranza. 

1914
1915-1918

L’opposizione alla guerra e le peggiorate condizioni di vita sono alla base di numerose manifestazioni di protesta che vedono spesso al centro le donne.

1915-1918
1919

Novembre
In occasione delle elezioni politiche, i socialisti registrano ovunque un netto incremento: a Fiesole ottengono oltre il 62% dei voti, esito migliore del 32,4 a livello nazionale.
 
Ottobre
Al 16° congresso nazionale del Partito socialista, i delegati del territorio fiesolano dividono i loro voti tra la mozione Lazzari e quella Serrati, propensa all’espulsione dei riformisti.
 
Autunno 1919-primavera 1920
Nascono a Fiesole e a Compiobbi sezioni giovanili socialiste.

1919
1920

Ottobre
I socialisti conquistano la maggioranza alle elezioni comunali e Luigi Casini diviene il primo sindaco socialista di Fiesole.

1920
1921

Gennaio
A seguito della scissione maturata al congresso socialista di Livorno, nasce il Pcd’I, cui aderiscono nelle settimane successive rappresentanti delle sezioni socialiste di Caldine, Fiesole, Quintole, Compiobbi.
 
Febbraio
Nasce a Caldine la sezione del PCd’I e pochi mesi dopo anche la sezione giovanile. Aderiscono al nuovo partito anche alcuni consiglieri comunali. Nel frattempo prendono corpo con sempre maggiore frequenza e violenza le azioni squadriste dei fascisti.
 
31 marzo
Assalto e incendio della sede della cooperativa e casa del popolo di Borgunto da parte di squadracce fasciste fiorentine.
 
Maggio
In occasione delle elezioni politiche, i comunisti ottengono a Fiesole il 13,8% dei voti, contro il 41,5% dei socialisti, il 27,2% del Blocco nazionale, il 17,1% dei popolari. 
 
Giugno
I fascisti feriscono il sindaco e alcuni componenti della giunta comunale presso le loro abitazioni. Per tutta l’estate continuano aggressioni e violenze.

1921
1922

Agosto
Dimissioni della Giunta municipale. Comunisti e antifascisti si trovano da allora ad agire di fatto in un clima di clandestinità.

1922
1923

Febbraio
L’unica lista presente, composta da combattenti, fascisti e liberali, conquista la maggioranza alle elezioni comunali e di fatto sancisce l’inizio dell’era fascista anche nell’ambito dell’amministrazione locale.
 
Dalla primavera del 1923
Cooperative, case del popolo, società di mutuo soccorso, tutto il tessuto associazionistico viene sconvolto e passa sotto il controllo fascista.

1923
1924

Aprile
Alle elezioni politiche, avvenute secondo una nuova legge elettorale, anche a Fiesole netta affermazione dei fascisti; i comunisti raccolgono quasi il 4%, il 16 i socialisti, l’11 i popolari, il 5 altre formazioni democratiche.

1924
Durante il fascismo

Si sviluppa una vasta rete cospirativa antifascista, alimentata soprattutto da elementi del partito comunista, l’unico ad avere una struttura clandestina. Continuano le intimidazioni nei confronti degli antifascisti. Molti fiesolani contribuiscono a mantenere desto un sentimento di ribellione alle prevaricazioni perpetrate dal regime.

Durante il fascismo
1940

10 giugno
L’Italia entra in guerra.

1940
1941

1° ottobre
A Caldine un gruppo di donne si reca in corteo alla caserma dei carabinieri per protestare contro il razionamento del pane.

1941
Durante la seconda guerra mondiale

Si consolida la formazione politica di alcuni giovani fiesolani che saranno tra i protagonisti, pochi anni dopo, della ricostruzione del Partito comunista. Le riunioni avvengono nelle cave di pietra serena di Maiano.

Durante la seconda guerra mondiale
1943

25 luglio
Caduta di Mussolini, cui segue l’8 settembre la firma dell’armistizio con gli Alleati.
 
Settembre
Costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale di Fiesole, avviata da colloqui fra comunisti, socialisti, azionisti e democristiani. Presidente ne è Giovanni Ignesti, socialista; Giusta Nicco Fasola, azionista, ne diviene segretaria. Il Cln cura la diffusione di materiale a stampa tra la popolazione, il volantinaggio per i renitenti alla leva e compie alcune azioni di sabotaggio.
 
Fine settembre
A Fiesole si costituisce la Squadra di Azione patriottica, a Quintole nasce poche settimane dopo, a Compiobbi nel maggio dell’anno successivo; le Sap supportano le formazioni partigiane e compiono azioni di disturbo nelle retrovie tedesche.

1943
1944

Primavera
L’avvicinarsi del fronte vede accrescere la presenza nazista e in pari tempo avvengono le prime azioni delle formazioni partigiane. Gran parte del territorio fiesolano è interessato dagli spostamenti e combattimenti tra i due eserciti ed è terreno di passaggio dei partigiani che dai monti del Mugello convergono su Firenze per partecipare alla liberazione della città.
 
Agosto
Dopo la liberazione di Firenze, il colle fiesolano acquisisce sempre maggiore importanza per la difesa nazista.

5 agosto
La brigata partigiana Caiani, che sta convergendo su Firenze per partecipare alla liberazione della città, si scontra nella notte coi tedeschi in località Tre Pini, presso Montebeni, e si sbanda. Il successivo rastrellamento porta alla cattura e alla fucilazione sul posto di alcuni gruppi di partigiani nascosti nella campagna circostante.
 
12 agosto
Tre carabinieri della stazione di Fiesole si consegnano ai tedeschi che avevano minacciato la fucilazione di una decina di ostaggi e vengono fucilati quella sera stessa nel giardino dell’albergo Aurora, sede del comando tedesco.

Agosto
I disagi della popolazione aumentano di giorno in giorno. Molti nella valle del Mugnone vivono rifugiati nelle gallerie della ferrovia Faentina sia per ripararsi dai bombardamenti aerei e dai cannoneggiamenti, sia per evitare il contatto con le truppe germaniche.
 
31 agosto
La sera i nazisti, prima di abbandonare Fiesole, fanno saltare il deposito di esplosivi allestito nelle cantine del Seminario. Solo grazie alla solidità dell’edificio, che regge alla tremenda esplosione, i locali non si trasformano nella tomba delle circa trecento persone che vi avevano trovato rifugio.
 
1° settembre
All’alba Fiesole viene liberata dalle forze partigiane della Sap e della brigata Buozzi. Alle scene di entusiasmo popolare fa riscontro l’immediata ripresa dell’attività politica del Cln del capoluogo e dei Sottocomitati delle frazioni.
 
3 settembre
La nuova Giunta comunale designata dal Cln si insedia ufficialmente. Torna a ricoprire la carica di sindaco Luigi Casini, socialista, che già lo era stato nell’ultima amministrazione comunale democraticamente eletta.
 
Dall’autunno del 1944
A Pian di San Bartolo, Caldine, Maiano, Fiesole, Quintole, Compiobbi, Ellera riorganizzazione del Partito Comunista attraverso l’adesione alle cellule e alle sezioni. A novembre la sezione fiesolana del Fronte della gioventù organizza un ciclo di conferenze domenicali, tenute da giovani appartenenti ai partiti azionista, comunista, democratico cristiano e socialista.

1944
1945

I comunisti iniziano una intensa attività nell’associazionismo, nelle cooperative e nelle case del popolo, valorizzando e potenziando questi strumenti di difesa degli interessi popolari. Le case del popolo soprattutto diventano luoghi di aggregazione e di partecipazione al dibattito politico.
 
Dicembre 1945-gennaio 1946
Sulla base degli orientamenti generali del partito che stabiliscono che la cellula è l’organizzazione di base, a Fiesole l’organizzazione territoriale comunista si articola in ben dodici cellule: Piazza, Mura etrusche, Borgunto, Corsica, Montebeni, Maiano, Baccano, Olmo, Torre di Buiano, Pian di Mugnone, Fontelucente, Ponte alla Badia.

1945
1946

Marzo-aprile
A Fiesole il Blocco democratico che riunisce socialisti, comunisti e azionisti ottiene alle elezioni comunali il 72,3% dei voti, contro il 27,7% della Democrazia Cristiana. Quindi in Consiglio comunale siedono 24 consiglieri per la lista di sinistra e 6 per la Dc; viene confermato Luigi Casini nella carica di Sindaco.
 
2 giugno
Al referendum istituzionale, nel territorio fiesolano l’opzione repubblicana ottiene il 75,5% dei suffragi, mentre il 24,5% va alla scelta monarchica. Per l’elezione dell’Assemblea Costituente i socialisti ottengono il 34,6% dei voti, i comunisti il 33,6, i democristiani il 23,4.

1946
1947

L’attività dei comunisti si sviluppa tra attivismo di partito, impegno amministrativo e sostegno alla partecipazione popolare. Mentre prosegue la diffusione della stampa con grande impegno di tutte le sezioni e cellule fiesolane, viene curata anche la realizzazione dei giornali murali. Matura una propria fisionomia anche l’organizzazione giovanile e acquista rilievo anche l’attività femminile organizzata nell’Unione Donne Italiane, presente a Fiesole e a Quintole.

1947
1948

25 gennaio
Prima riunione della Consulta popolare di Fiesole, strumento di partecipazione collettiva alla gestione degli affari comunali, nella quale trovano posto cento cittadini in rappresentanza di tutti gli enti e associazioni locali, organismi economici, partiti, scuole comunali e clero. All’interno della consulta popolare prende poi vita un organismo più ristretto, il Consiglio del popolo, con funzione di raccordo tra la consulta e la Giunta comunale.
 
18 aprile
Prime elezioni politiche. I partiti socialista e comunista, che avevano ottenuto insieme il 67,92% dei voti il 2 giugno 1946, passano al 59,75%, mentre i democristiani vedono aumentare i loro suffragi dal 23,40% al 33,04%. Unità socialista ottiene con il 4,24% un risultato inferiore al dato nazionale.
 
14 luglio
Attentato a Togliatti. Nel fiesolano si registrano episodi in sintonia con quanto sta avvenendo nel resto del Paese. Vengono presidiate le sedi del partito e le case del popolo, a Compiobbi vengono erette, come nel febbraio del 1921, barricate per sbarrare la via Aretina, a Fiesole vengono effettuate ronde.

1948
1949

A fine gennaio comizio per la pace organizzato dall’UDI di Compiobbi con l’adesione di Ancr, Psi, Pci, Anpi, Cdl, Fdg. L’iniziativa raggiunge il consiglio comunale che approva nell’aprile un ordine del giorno affinché il Parlamento non ratifichi l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico. Il mese successivo si costituisce sempre a Compiobbi il Comitato per la pace. La sezione di Compiobbi cura la pubblicazione de La nostra lotta – bollettino interno di informazioni e critica costruttiva della sezione Giacomelli.

1949
1950

Marzo
Costituzione della Consulta popolare di Pian di San Bartolo.

1950
1951

Nel fiesolano la guida del movimento contadino viene assunta da Tosello Pesci, comunista, che in una stanza della Casa del Popolo di Fiesole apre la sede della Federmezzadri dove assicura la propria presenza quotidiana per cercare di risolvere varie questioni legate al mondo delle campagne. Ben presto si ha l’iscrizione pressoché totale degli interessati, tradizionalmente legati al mondo cattolico, all’organizzazione sindacale comunista, fatto che costituisce una delle basi della successiva espansione del partito.
 
Giugno
Elezioni comunali. Recupero dei partiti di sinistra; i socialisti ottengono il 33,6%, i comunisti il 33,4%, contro il 59,7% ottenuto dal Fronte popolare il 18 aprile del 1948. La Democrazia cristiana registra una flessione di circa tre punti percentuali. Viene confermato nella carica di sindaco Luigi Casini.
 
Ottobre
Costituzione della Consulta popolare di Caldine.
 
8 dicembre
Tesseramento-lampo di 4 ore in occasione del rinnovo annuale dell’adesione al partito. I motociclisti vanno a prelevare le tessere in federazione con i mezzi imbandierati e le portano a destinazione. Sulle aie sono stati predisposti dei falò che vengono accesi per comunicare la conclusione delle operazioni nelle varie località.
 
Fine anno 1951
Dall’11° censimento generale risulta che la popolazione del comune ammonta a 11.873 persone, di cui 6.128 di sesso femminile e 5.745 di sesso maschile. Si registrano 1.506 persone dedite ad agricoltura, caccia e pesca; 1.534 addetti nelle industrie estrattive e manifatturiere; 569 addetti nell’industria delle costruzioni; 29 addetti nell’industria dell’energia elettrica, gas e acqua; 251 addetti nei trasporti e comunicazioni; 877 addetti nel commercio e servizi vari; 37 addetti nel credito e nelle assicurazioni; 588 impiegati nella pubblica amministrazione.

1951
1952

Gennaio
Costituzione della Consulta popolare di Compiobbi. Tra le problematiche affrontate, l’impatto ambientale dello stabilimento chimico dell’Etruria

1952
1953

29 aprile
Durante la campagna elettorale per le politiche, assalto alla casa del popolo di Fiesole da parte di alcuni attacchini del Msi. La domenica successiva contraddittorio, moderato dal comandante della stazione dei carabinieri, tra il parroco di Saletta don Beni e Gianfranco Bartolini nella sala della Casa del Popolo. Nel dibattito Bartolini mette in difficoltà don Beni.
 
Maggio
Alle elezioni per il rinnovo del parlamento a Fiesole il Pci con 2.857 voti conquista il 34,9% dell’elettorato diventando il partito di maggioranza relativa, mentre la Dc con 2.303 voti, 28,1% precede di poco i socialisti che con 2.250 voti ottengono il 27,5% dei consensi.

1953
1954

6-7 marzo
6° congresso dei comunisti di Fiesole. Forte attenzione al mondo delle campagne, senza tralasciare la condizione della classe operaia, la questione degli alloggi, il lavoro a domicilio che impegna quasi esclusivamente manodopera femminile.

1954
1955

La Fgci supera i 100 iscritti nella sola Fiesole, ma numerose sono le adesioni anche a Caldine e Compiobbi.

1955
1956

Primavera
La campagna elettorale per le elezioni amministrative viene preparata con la consueta accuratezza nelle cellule e nelle sezioni, anche se le prime sono state colpite da una certa riduzione, legata sia allo spopolamento delle campagne, sia a una riorganizzazione del partito tesa a favorire una direzione politica più efficace mediante l’accorpamento di più nuclei.
 
Maggio
I risultati delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale assegnano la maggioranza relativa ai socialisti, che l’avevano perduta alle precedenti elezioni politiche, con il 34,56%. I comunisti ottengono il 33,89%, mentre i democristiani il 31,55%. Lo spoglio delle preferenze conferma il primato di Luigi Casini, in campo socialista, che viene confermato sindaco, e di Gianfranco Bartolini, in campo comunista.

1956
1958

Maggio
Elezioni politiche per il rinnovo dei due rami del Parlamento. A Fiesole i risultati assegnano nuovamente la maggioranza relativa al Partito comunista, 39,80% contro il 26,21% dei democristiani ed il 25,87% dei socialisti, mentre gli altri partiti non conquistano quote significative di elettorato.
 
25 ottobre
Nella seduta del Consiglio comunale viene data notizia della lettera con la quale il sindaco Luigi Casini rassegna le dimissioni che vengono respinte, ma il sindaco le presenta nuovamente accompagnate, questa volta, da una lettera nella quale espone i problemi di salute che lo avevano indotto ad assumere tale decisione. Le dimissioni vengono accettate e gli succede nella carica di sindaco Giovanni Ignesti, socialista anch’egli.

1958
Fine del 1959

Ha inizio a Pian di San Bartolo il movimento per la costruzione della Casa del Popolo. Con fondi raccolti con una sottoscrizione, i lavori vengono per la maggior parte svolti con l’apporto di manodopera gratuita e volontaria, a gruppi di 20-30 persone alla volta che sacrificano sabati e domeniche nella costruzione dell’edificio senza distinzioni di appartenenza a nessun partito, anche se il 90% circa del lavoro è riconducibile all’impegno comunista.

Fine del 1959
1960

Gennaio
Il Consiglio Comunale approva all’unanimità il bando di concorso di idee e di impostazione generale per il Piano Regolatore Generale del Comune di Fiesole.
 
Autunno
Le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale danno il 39,09% ai comunisti; il 30,36% ai socialisti; il  27,88% ai democristiani. Gianfranco Bartolini risulta il più votato sia nel proprio partito, sia tra tutti i candidati. Risulta eletto sindaco Giovanni Ignesti, che aveva già ricoperto tale incarico nella fase finale della precedente legislatura.
 
Fine anno
Censimento generale della popolazione e dell’industria e del commercio. Risultano residenti a Fiesole 12.452 persone, di cui 6.352 di sesso femminile e 6.100 di sesso maschile. 818 maschi e 155 femmine sono addetti all’agricoltura; 1.967 maschi e 637 femmine all’industria; 1.278 maschi e 483 femmine addetti ad altre attività.

1960
1961

Luglio
Viene bandito un concorso nazionale di idee per la redazione del Piano Regolatore.

1961
1963

Aprile
Elezioni politiche. A Fiesole i comunisti raggiungono il 48,31%, l’8,51% in più della volta precedente; i socialisti raccolgono il 18,20% dell’elettorato, meno 7,68%; i democristiani si attestano al 22,93%, scendendo del 3,28%; i liberali con il 4,80% incrementano il proprio peso elettorale del 2,65%.  

1963
1964

Novembre
Le elezioni amministrative confermano e incrementano la preminenza acquisita dal Partito comunista in ambito fiesolano e da Gianfranco Bartolini nelle simpatie dell’elettorato comunista. In Consiglio comunale risultano eletti 17 consiglieri comunisti contro i 12 della volta precedente, 5 consiglieri socialisti invece di 9, 7 consiglieri democristiani al posto di 9 e si registra la presenza di un consigliere liberale.

1964
1965

Gennaio
Costituzione di un monocolore comunista in Giunta comunale ed elezione del primo sindaco comunista di Fiesole, Adriano Latini.

1965
1968

Febbraio-marzo
Il Consiglio comunale approva e adotta il Piano Regolatore Generale, che qualche mese dopo ha un primo momento di arresto a seguito di una campagna di stampa e di un vivace dibattito cui partecipano esponenti della cultura e della politica anche in ambito extralocale.
 
Maggio
Elezioni politiche. Nel fiesolano il Partito comunista ottiene per la prima volta la maggioranza assoluta con il 50,94% dei suffragi, migliorando del 2,63% rispetto al 1963; la Democrazia cristiana con il 24,12% incrementa i propri consensi dell’1,19% mentre scadente è il risultato dei socialisti unificati che con il 14,27% peggiorano del 7,17% rispetto ai voti ottenuti nel 1963 dai due partiti separatamente.

1968
1969

29 dicembre
Con la cessazione di ogni attività lavorativa, a seguito delle ordinanze del Sindaco Adriano Latini, giunge al termine la trentennale vicenda dello stabilimento Etruria di Compiobbi, che ha visto contrapposte le esigenze della salute degli abitanti da una parte e quelle del lavoro dall’altra. La chiusura dello stabilimento lascia gli edifici e gli impianti in una situazione di abbandono mentre si accende una battaglia legale a conclusione della quale, vent’anni dopo, si sarebbe assistito alla demolizione degli edifici e alla loro sostituzione con un quartiere residenziale.

1969
1970

Giugno
Elezioni amministrative. Al Comune il Pci raggiunge il 52,9%, con un incremento del 2% rispetto alle precedenti consultazioni. I due partiti socialisti ottengono separatamente un risultato migliore di quello ottenuto insieme due anni prima, 15,92% contro 14,27%, ma peggiore se confrontato con quello delle precedenti elezioni amministrative.
 
Luglio
Giunta monocolore comunista. Adriano Latini viene confermato sindaco.

Agosto-settembre
Svolgimento della Festa nazionale de l’Unità a Firenze nel Parco delle Cascine.
 
Fine anno
Il censimento della popolazione fissa in 14.111 residenti il numero degli abitanti di Fiesole.

1970
Metà del 1971

Superata la sosta per le elezioni amministrative del giugno 1970, riprende il travagliato cammino del Piano Regolatore Generale che giunge all’approvazione nella sua veste definitiva.

Metà del 1971
Primi mesi del 1972

Nasce il Comitato comunale del partito, un organismo intermedio tra la Federazione fiorentina e le sezioni fiesolane (Fiesole, Caldine, Compiobbi, Girone, Pian di Mugnone, Ellera e Pian di San Bartolo), chiamato a svolgere attività di coordinamento e di orientamento politico di quest’ultime.

Primi mesi del 1972
1975

Primavera
Prima conferenza comunale del Pci sulla cultura, che da sempre ha una funzione identitaria della realtà fiesolana.

Giugno-luglio
Le elezioni comunali del 1975 danno ai comunisti un risultato molto favorevole: la lista del Pci passa infatti dal 52,9% al 56,9%, con 5.817 voti rispetto ai 5.054 del 1970, in un quadro di grande consenso al partito tra l’elettorato italiano.

Dopo dieci anni fuori dalla maggioranza rientrano in Giunta i socialisti. Vicesindaco è Paolo Cammelli, con il confermato Sindaco Adriano Latini.

Agosto-settembre
Festa nazionale de l’Unità a Firenze nel Parco delle Cascine. Le sezioni e il Comitato comunale di Fiesole gestiscono lo stand del Neues Deutschland, organo principale della SED (Partito Socialista Unificato di Germania) nella Repubblica Democratica Tedesca.
 
15 novembre
Sollecitata da un gruppo di giovani militanti, si svolge la prima conferenza comunale di organizzazione del Pci con la funzione di dare vita, su base elettiva, e conferire autonomia politica al nuovo organismo, il Comitato comunale.

1975
1977

5-7 maggio
Seconda conferenza comunale di organizzazione del Pci di Fiesole.

1977
1978

Gennaio
Sui temi soprattutto della medicina territoriale si costituisce il Gruppo Donne di Fiesole. L’apertura del reparto di ostetricia e ginecologia presso l’ospedale di Fiesole  è l’occasione per il Gruppo di esprimere, sulle pagine del periodico comunista fiesolano, la propria soddisfazione che il reparto sia stato inaugurato superando gli ostacoli che si erano frapposti.
 
Giugno
Seconda conferenza comunale sulla cultura organizzata dai comunisti fiesolani.
 

1978
1979

Primavera
Emerge la necessità di un coordinamento tra le sezione della valle dell’Arno (Girone, Compiobbi ed Ellera), spesso chiamate ad affrontare problematiche comuni, come i trasporti e la gestione degli impianti sportivi.
 
2-4 maggio
La terza conferenza comunale di organizzazione, promossa dal Comitato comunale del Pci, si tiene presso la casa del popolo di Fiesole nei giorni successivi all’inaugurazione della nuova struttura, avvenuta in maniera simbolica il 1° maggio.
 

1979
1979-1980

Il partito a Fiesole conta su un aumento di 29 iscritti, su un totale di 1.039, piuttosto contenuto se messo in relazione con l’incremento elettorale di circa 700 voti ottenuto alle amministrative del 1976. La vitalità del partito comunque è misurata dal numero di feste dell’Unità annualmente organizzate: sette in tutto, una per ciascuna sezione.
 

1979-1980
1980

Giugno
Elezioni comunali. Gli elettori confermano il Pci come primo partito, attribuendogli il 54,7% dei suffragi, contro il 56,9% raccolto cinque anni prima, con la Democrazia cristiana stabile sopra il 23% mentre risulta premiata la presenza socialista che aumenta di due punti secchi passando al 14,8%. L’elezione diretta dei Consigli di circoscrizione viene affrontata con entusiasmo dai comunisti fiesolani.
 

1980
Dicembre 1982-febbraio 1984

Nel dicembre 1982  giornata di lavoro presso la Casa del popolo di Fiesole sui problemi della sanità per esaminare i risultati raggiunti e le questioni ancora aperte a due anni dall’entrata in vigore della legge istitutiva del  Servizio Sanitario Nazionale. Nel febbraio del 1984 nel corso di un attivo nuovo momento di riflessione dei comunisti fiesolani sui problemi socio-sanitari.
 

Dicembre 1982-febbraio 1984
1984

Marzo
Terza conferenza comunale del Pci sulla cultura
 

1984
1985

Inizio anno
In vista delle amministrative viene promosso un ciclo di conferenze su temi specifici (urbanistica, cultura, economia, decentramento e partecipazione) in cui viene approfondito, attraverso iniziative pubbliche, il programma elettorale.
 

1985
1985

Luglio
A seguito del risultato elettorale, che vede il Pci al 54,2%, Aldo Frangioni viene confermato Sindaco di Fiesole. 

1985
1988

Agosto-settembre
Festa nazionale de l’Unità a Firenze nel Parco di Campi Bisenzio. Le sezioni e il Comitato comunale di Fiesole gestiscono lo stand del Ristorante Jugoslavo, con grande successo di pubblico e di entrate economiche.

1988
1989

Marzo
XVIII Congresso, svoltosi a Roma dal 18 al 22 marzo 1989 dal titolo Il nuovo PCI in Italia e in Europa. È il tempo dell’alternativa.

12 novembre
Durante un incontro con i partigiani per commemorare l’anniversario della battaglia combattuta nel rione bolognese della Bolognina, il Segretario del Pci Achille Occhetto dichiara indispensabile seguire nuove strade “per unificare le forze di progresso”.

1989
1990

Marzo
Si tiene il XIX Congresso del PCI a Bologna dal 7 all’11 marzo 1990: “Una nuova fase per la sinistra”.

1990
1991

Febbraio
Il PCI giunge al termine della propria vicenda, con una fine formalizzata nel congresso di Rimini, 31 gennaio-3 febbraio 1991. A conclusione di un travagliato dibattito politico, nascono due nuove formazioni politiche: il Partito democratico di sinistra, secondo la proposta di Occhetto, e il Partito della Rifondazione Comunista, sostenuto da chi non accetta la “svolta” e dichiara che il rinnovamento della sinistra italiana sarebbe stato possibile anche mantenendo i valori culturali della tradizione comunista.

1991
Torna su